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Trivelle:Cesa(Udc),non maltrattiamo nostri mari,votiamo "sì"

“Non maltrattiamo i nostri mari. L’Udc si schiera per il ‘sì’ al referendum contro le trivelle. Oggi siamo qui per ribadire con forza che vogliamo tutelare l’ambiente, che il mare è più prezioso del petrolio e bisogna difendere le bellezze marine della Puglia, così come della Basilicata e della Liguria, che rischiano di subire danni dalle estrazioni di gas e petrolio”. Lo ha detto il segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa che, sabato pomeriggio, è intervenuto ad una manifestazione a Vico del Gargano a sostegno del ‘sì’ contro le trivelle in vista del referendum del 17 Aprile. Lo rende noto l’ufficio stampa Udc. “Le piattaforme attualmente operanti nei mari italiani – ha proseguito – sono 135. Dall’entrata in vigore dell’art. 38 dello Sblocca Italia, l’articolo che il referendum si propone di abrogare, sono state rilasciate delle concessioni ma la cosa assurda è che nessuno di noi oggi conosce il numero di concessioni rilasciate. Bisogna dunque andare a votare, siamo contro l’astensionismo e dobbiamo votare ‘Sì’ per difendere i nostri territori”. Cesa ha sottolineato che “secondo alcuni studi, nelle aree dove si trivella si sono verificati negli anni i cosiddetti fenomeni di subsidenza, ovvero le spiagge subiscono degli abbassamenti e sprofondano. Non c’è nessun rischio occupazionale, visto che il settore è in crisi da molti anni a causa del crollo del mercato e dei prezzi petroliferi. E’ ora di puntare sulle rinnovabili”, ha concluso. (ANSA).]]>